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Cos’è la sterilità?

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“Sono sterile? Non riesco a concepire un figlio?”. Ecco le temute domande che molte coppie si fanno quando non riescono a raggiungere una gravidanza. I problemi di sterilità colpiscono fino al 15% della popolazione in età riproduttiva (una coppia su sei). Molti degli interessati non sanno nemmeno di soffrire di un problema fino a che non iniziano a cercare di avere un figlio attivamente.

La buona notizia è che non tutto è perduto: anche se si è sterili esistono trattamenti che permettono di avere figli con i propri ovuli o spermatozoi. Dipenderà dalla causa della sterilità.

In questo post vi raccontiamo tutto quello che dovete sapere sulla sterilità: in cosa consiste, perché avviene e che opzioni esistono.

Definizione di sterilità

Secondo la Società Spagnola di Fertilità (SEF), la sterilità è l’incapacità di ottenere una gravidanza a seguito di relazioni sessuali senza pretezione e con frequenza normale in un periodo di un anno.

L’85% delle coppie che cercano di avere un figlio ci riuscirà nel primo anno, di cui un terzo nei primi tre mesi. Tra i rimanenti, solo il 5% otterrà una gravidanza sppontanea nel corso dell’anno seguente. Questo significa che la maggior parte delle coppie che non ottiene una gravidanza in un anno di relazione sessuali frequenti soffre di un problema che rende impossibile la fecondazione dell’ovulo.

Qual è la causa della sterilità?

Si calcola che circa il 15% della popolazione in età riproduttiva soffre di sterilità. In base al membro della coppia che ne soffre possiamo parlare di fattori diversi:

Fattore maschile

L’uomo è responsabile del 35-45% dei casi di sterilità di una coppia. La cause più comuni sono le alterazioni della produzione e dello sviluppo di spermatozoi o problemi legati con l’erezione e l’eiaculazione.

Fattore femminile

Diverse malattie degli organi riproduttori femminili possono provocare sterilità nella donna, dalla struttura e funionamento delle Tube di Falloppio o dell’utero, fino a disturbi che impediscono o alterano l’ovulazione (ciò comprende anche malattie come l’endometriosi).

Inoltre, dobbiamo tenere in considerazione il fattore tempo. Più della metà della donne che si reca a una visita con problemi di sterilità ha un’età avanzata. A partire dai 35 anni la fertilità inizia a diminuire in modo drastico, situazione che si aggrava man mano che ci avviciniamo ai 40.

La sterilità per fattori esclusivamente femminili si verifica fino nel 50% delle coppie.

Fattore Misto

Nei casi in cui sia l’uomo sia la donna soffrono di un problema che ne limita la capacità riproduttiva parliamo di un fattore misto di sterilità. S econdo i dati SE, la percentuale di diagnosi di questo tipo è molto variabile, potendo oscillare tra il 20 e il 60% dei casi.

Fattore di origine sconosciuta

In alcuni casi, gli esami medici non ci permettono di determinare il motivo esatto per cui una coppia non è in grado di rimanere incinta dopo un anno di relazioni non protette. In questo caso parliamo d’infertilità idiopatica o di origine sconosciuta. Man mano che la conoscenza scientifica avanza, si scoprono nuove cause di sterilità e, pertanto, si sta riducendo il gruppo di sterilità inspiegabili. Attualmente non superano il 5%.

Come si tratta la sterilità?

Il trattamento da applicare sarà diverso a seconda del problema che causa la sterilità del paziente. I casi più lievi si possono risolvere con un cambio di alimentazione o abitudini di vita o anche con medicinali.

Se il paziente soffre di un tipo di problema che impedisce il passaggio degli ovuli o degli spermatozoi (per esempio l’ostruzione di una Tuba di Falloppio o dei dotti deferenti) è possibile recuperare la capacità fertile con un’operazione chirurgica.

Quando non è suficciente nemmeno un intervento chirurgico, bisogna ricorrere alla riproduzione assistita. In alcuni casi i trattamenti di riproduzione assistita permettono a una coppia con problema di sterilità di concepire un figlio con i propri gameti.

Quando è necessario rivolgersi a uno specialista

Con il passare dei primi mesi senza ottenere una gravidanza molte coppie iniziano a prendere in considerazione l’idea di una consulenza medica.

A Ovoclinic raccomandiamo di rivolgersi a un professionista se, in condizioni normali, non è stata raggiunta la gravidanza a seguito di un anno di relazioni non protette. Nel caso in cui la donna abbia più di 35 anni questo lasso di tempo si riduce a sei mesi.

Se uno dei membri della coppia soffre di un’alterazione che possa interferire con la gravidanza, come l’endometriosi o la sindrome dell’ovaio policistico, raccomandiamo di chiedere l’assistenza di un specialista fin dal primo momento.

Se credete che voi o il vostro compagno soffrite di un problema di sterilità vi consigliamo di rivolgervi a un centro di riproduzione assistita dove possano realizzare tutte le analisi necessarie per conoscere il vostro livello di fertilità.

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